Camere d'aria 2019 dodicesima tappa da Makarska a Spalato

Photo 1 - Makarska from the ferry




L'hotel Meteor di Makarska è  una grande struttura con una piscina favolosa, quasi olimpionica e onestamente si mangia anche molto bene, cosa che non si può dire dell'hotel di Creta , pertanto Creta avrà vinto dal punto di vista di spiagge ma, dal punto di vista del cibo, l'hotel di Makarska è stato nettamente superiore. Si sentiva chiaramente che il cibo era fatto al momento e non di quello preconfezionato. Anche nei dolci si sentiva che la crema era per ogni dolce diversa, cosa che non succede in altri hotel in quanto, la crema di preparazione è tutta uguale, anche se con colori diversi . Però, essendo la notte molto calda, le zanzare fanno la loro comparsa, sento molto probabilmente il tempo che sta per cambiare. Naturalmente nel cambio dei vestiti e nel lasciare nelle valigie in macchina a Spalato quello che non serviva, avevamo lasciato lo spray antizanzare . E' mattina e solo adesso in bagno, sono riuscito a fare giustizia, loro hanno vinto molte battaglie, ma io ho vinto la guerra. 

Photo 2 - Makarska port

Photo 3 - Makarska cliffs

Photo 4 - Sailing to Sumartin

Photo 5 - The ferry arriving Sumartin

Photo 6 - Sumartin

Ci siamo già svegliati a causa di un temporale e stiamo già pensando che la giornata potrebbe volgere per il peggio . Ma così non è. Il sole sorge e le nubi a poco a poco si diradano lasciando il cielo terso con una visibilità sconfinata. Alle 9:00 prendiamo il traghetto per Brac e sbarchiamo al paese di  Sumartin . Qui, oltre alle banane e all'acqua, inizia la caccia alla crema solare che abbiamo finito ma, non essendo in stagione, i supermercati ne sono ancora sprovvisti. 

Photo 7 - Ascending to Selza

Photo 8 - Selza square

Fortunatamente , nel primo paese che attraversiamo, Selza, in cima ad un cucuzzolo, riusciamo a trovare una farmacia e compriamo un prodotto italiano. Arriviamo a Gorni Humac, e qui penso di aver raggiunto il punto massimo di altitudine a circa 420 m di altezza. Arriviamo al bivio  della strada che avevo scelto per la discesa. Controllo la mappa, capisco che la strada non è tutta asfaltata, preferisco continuare sulla strada principale onde evitare sorprese che possono farmi tardare per il traghetto di Brac questa sera. 

Photo 9 - Rural building in middle of Brac island

Photo 10 - The orchide named neotinea tridentata

Photo 11 - The maximum elevation of the day: 578 meters

La strada continua a salire, e mi viene in mente il motivo per cui avevo scelto l'altra strada in fase di progettazione del viaggio, era chiaramente perché quella che stiamo percorrendo ora va molto più in alto. Una miriade di orchidee costeggia la strada e ci rende felici, nonostante la troppa salita. Per ben tre volte eravamo convinti di aver raggiunto la cima Coppi invece siamo qui dove abbiamo raggiunto quota 578. Da qui comincia la discesa. Abbiamo realizzato più di qualche video con qualche scemata tipica dei nostri giri. Picchiata su Supetar ma, tanto per non perdere l'allenamento, un'altra bella salita, tutta lunga che si vedeva da lontano ancor prima di finire la lunga discesa. Questa l'abbiamo denominata, non cima Coppi (il punto più alto che ogni anno raggiunge il Giro d'Italia che viene dedicato al più famoso ciclista italiano) e nemmeno cima Pantani (famoso ciclista italiano del passato più recente) ma, cima pantegani, nel senso che bisognava "panteganare" (spomparsi) per arrivare su in cima ed eravamo proprio allo stremo delle forze. (per gli amici non italiani, pantegare è una forma onomatopeica in dialetto veneziano, per descrivere lo sforzo di chi va in salita e fa fatica a respirare, pant, pant, pant! Come nei fumetti di Topolino). 

Photo 12 - north view of Brac Island


Photo 13 - Leaving by ferry from Brac Island

Photo 14 - The open saloon of  ferry 

Arriviamo in tempo per prendere il traghetto e in mezzo ad un blu incredibile, navighiamo verso Spalato. 45 km e 700 metri di dislivello. Ritornati all'hotel More, ci accorgiamo che vicino c'è un parco giochi in cui vendono anche dello zucchero filato. 

Photo 15 - Freedom in the wind

Photo 16 - Split beach

Photo 17 - Cotton candy for children!

Photo 18 - Tanned and happy!

La bambina, che ha fatto questo giro con me, desiderava il suo zucchero filato e prontamente è stata accontentata. Abbiamo fatto cosi, una bella passeggiata lungo il mare, visto che non eravamo per niente stanchi, e Cri si è mangiata il suo bel cono, tutto pieno di zucchero filato di color rosa, che sapeva di fragola. Qualche foto in riva al mare alle nostre bici e a noi e adesso meritata doccia dopo il dodicesimo giorno che , rappresenta anche il giorno in cui terminiamo di girovagare con le sacche, dedicando gli altri 3 giorni a visitare due Isole e il parco del Krka però, senza sacche . 
Questa sera, salvo imprevisti, cena in centro a Spalato, al ristorante Portofino che ci ha veramente impressionato per la qualità e per la varietà del cibo e  per la sua presentazione.  Ciao a tutti e a domani con il Parco del Krka, con le sue cascate e i suoi laghi.

Buon divertimento con il video della tappa




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