Camere d'aria 2019. Parco Nazionale del Krka (Croazia)
In teoria questa dovrebbe essere una giornata di riposo. L'abbiamo tenuta per visitare il Parco Nazionale del Krka . Partiti da Spalato, ci dirigiamo verso il parco nazionale del Krka, che si trova vicino alla città di Sibenik, che abbiamo già visitato l'anno scorso nella nostro primo viaggio in bicicletta per la Dalmazia.
Photo 5 - ...and green lakes
Photo 7 - Water and moss
Questo parco si sviluppa su una vasta zona nel fiume Krka e del suo affluente Cikola nella sua parte inferiore. Essendo il terreno costituito di travertino, il fiume ha creato un percorso con varie cascate e laghi con parti navigabili. Ci dirigiamo verso l'entrata di Lozovac, e acquistiamo il biglietto con 100 kune.
Potremmo usufruire del servizio navetta per raggiungere il punto da dove inizia la passeggiata, ma noi siamo montanari e pertanto decidiamo di scendere per il sentiero fino al fiume. Questa cosa la pagherò a caro prezzo in quanto, dopo la discesa, sento già piuttosto male sotto il ginocchio sinistro e faccio fatica a camminare. Comunque il parco, a parte la confusione di gente incredibile, visto che è domenica e per molti ortodossi e anche Pasqua, è molto interessante e presenta la possibilità di sbizzarrirsi a fare foto all'acqua, agli animali e le persone.
In mezzo alla calca della gente presente, lotta furibonda per prendere le postazioni migliori per poter pranzare seduti. Ci siamo mangiati due petti di pollo e abbiamo deciso di partire con l'auto per andare in altre parti del parco con la speranza di trovare meno gente.
Ci dirigiamo verso il lago che al suo centro ha l'isola di Visovac, sede di un antico monastero del 1400. Dalla nostra sponda non ci sono possibilità di navigare verso l'isola e pertanto decidiamo di dirigerci verso le cascate di Roski Slap. Qui solo qualche auto e un percorso agevole, senza trovare troppe persone, però il tempo si è un po' guastato, minaccia pioggia e anche la temperatura è scesa.
Photo 15 - The rapids of the river at Roski Slap
Fortunatamente, sul finire della passeggiata, un raggio di sole esce e ci permette di fare qualche bella foto. La situazione è molto più vivibile rispetto a Skradinski buk per due ragioni: ci sono circa una ventina di chilometri da fare in macchina e il posto, sia pure molto bello, è meno apprezzato turisticamente. Vi lascio alle foto per gustarvi questo magnifico posto.
Domani in previsione c'è la tappa a Dugi otok, ma è prevista pioggia a catinelle e siccome non ce l'ha ordinato il dottore, decideremo il da farsi e se piove, chiaramente rimaniamo in albergo o andremo a orchidee.
The movie of the stage
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