Le Piccole Dolomiti Lucane
Il giorno della partenza da Viggiano, decidiamo di fare un piccolo tour per strade secondarie della Basilicata, sia per incontrare orchidee, sia per poter gustare il paesaggio della verde Lucania. Da ogni piccolo scollinamento sorgevano in lontananze nuove balze con sulla cima il loro bel paesello, tanto che era ben difficile orientarsi a vista come sono solito fare. L'unico che riuscivo a riconoscere era il paese di Anzi in quanto, sulla cima, era ben identificabile la cupola dell'osservatorio astronomico.

così, fotografando paesi e orchidee, siamo riusciti a fare 85 km in 3 ore e mezza, media da bicicletta ma, le cose da fotografare erano talmente tante che era impossibile non fermarci!


Per la prima volta ho visto un pozzo petrolifero. Non era come me lo sarei immaginato dalle immagini classiche del deserto o dei pionieri dell'oro nero, ma piuttosto sterile, speriamo sia un buon modo per inquinare poco l'ambiente!

Sono stati 85 km in quasi completa solitudine tanto, da poterci fermare in mezzo alla strada, piazzare il cavalletto, e fare foto alla foresta di querce che stavamo attraversando

Ma la sorpresa maggiore è stata avvicinandoci al Parco regionale Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane con la visione dei due paesi contrapposti, separati da una profonda valle, di Castelmezzano e di Pietrapertosa. Certo sono "piccole" Dolomiti ma, per farvi rendere conto dello spettacolo che si apriva ai nostri occhi, era come vedere, (in più piccolo ovviamente) le Tre Cime di Lavaredo con incastonato un paese tra la cima Grande e la cima Ovest.


Abbiamo visitato Pietrapertosa, camminando in mezzo a viuzze in continui saliscendi dell'Arabata.

L'Arabata è il rione più antico di Pietrapertosa. Il suo nome deriva dagli arabi che qui hanno avuto il dominio sul territorio per circa cinquanta anni. Il rione è collocato nella parte più alta del paese ai piedi del Castello, su pendici molto scoscese e di difficile accesso, precluso al traffico automobilistico. È costituito da piccole case contadine, appoggiate sulla roccia che affiora di continuo, in un labirinto di stradine tutte in salita e di scalette, con stalle e piccoli orti. Un autentico borgo contadino arrivato a noi invariato nei secoli, a testimonianza dell'antica condizione rurale che qui è sopravvissuta fino agli anni settanta del secolo scorso.



Molte altre cose da vedere e da fare a Pietrapertosa. Il Castello Normanno che abbiamo dovuto a malincuore non vedere, il tempo era tiranno. E, altra cosa che non abbiamo fatto "per mancanza di tempo", è stato il volo dell'Angelo.
Castelmezzano e Pietrapertosa sono ad un tiro di schioppo ma, per andare da un paese all'altro ci sono 16 km e più di mezz'ora di strada in auto. Come risolvere il problema? Con un'attrazione turistico-sportiva chiamata il Volo dell'Angelo che unisce i due paesi per mezzo di due cavi d'acciaio su cui è possibile scivolare a 120 km orari per una lunghezza di 1500 metri e 400 metri di altezza. Sicuramente la prossima volta la faremo (Lol)!!!

Quante cose sconosciute e meravigliose nel nostro Paese! Una vita non può bastare a scoprirle tutte!
L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
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