Matera, lato B


Una delle giornate del raduno del Giros, è stata dedicata alla visita di Matera, ma non Matera città, ma bensì, al suo lato B, l'altopiano che le è difronte, facente parte del Parco della Murgia Materana. Abitata sin dalla preistoria, la Murgia di Matera è stata inserita, in aggiunta alla già compresa città di Matera, nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Infatti nella Murgia, si trovano insediamenti paleolitici e neolitici e circa 150 chiese rupestri. La denominazione esatta del sito patrimonio dell'umanità Unesco è dal 2007 il seguente: "I sassi e il parco della chiese rupestri di Matera". Io e Mariacristina, avevamo già visitato Matera in occasione del nostro giro in bicicletta per l'Italia. Era stata la tappa finale e vi avevamo trascorsi 3 giorni, dormendo dentro un sasso ai Quarti Sottani nel quartiere dei sassi caveosi, proprio di fronte alla Murgia che era il nostro panorama materano. Ecco che così, la visita in programma, è divenuta un completamento della precedente e questo ci ha indubbiamente soddisfatto.









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Arrivati a Matera, in due corriere, con tutto il gruppo Giros, abbiamo parcheggiato al centro visitatori di Jazzo Gattini. Qui, divisi in due gruppi, abbiamo effettuato una escursione guidata a due chiese rupestri e al belvedere su Matera città. Grazie alla nostra guida Nicola, abbiamo capito meglio la storia religiosa e antropologica di questo sito, da chiese scavate e affrescate dagli eremiti, cattolici e bizantini, a masserie o più semplicemente stalle per gli animali.









Due le chiese visitate grazie al nostro Nicola, novello San Pietro, in quanto lui aveva le chiavi! Numerosi gli imbucati stranieri a sbaffo nella visita guidata, mi sa che non è una abitudine solo italiana!





Chiesa Madonna delle tre porte: L'ingresso originario è crollato, ma al suo interno abbiamo potuto notare alcuni affreschi di notevole valore artistico e storico racchiudenti un'epoca tra il XII ed il XVII secolo.









Chiesa di san Falcione: trasformata in masseria con produzione di formaggi, presentava originariamente svariati affreschi di cui rimane ben poco. Una Sacra Famiglia, della quale si cerca di immaginarne i contorni delle figure. Però interessante la descrizione di Nicola della vita agreste e della produzione del formaggio, raccontato in prima persona, terminato solo una decina di anni fa in questa masseria. Soprattutto particolare la "scoperta" dell'utilizzo di particolari erbe sulle quali poggiare i formaggi per difenderli dall'umidità e conseguente ammuffimento, rilasciando, nel contempo, inaspettati sapori al formaggio. La masseria è stata utilizzata anche per riprese cinematografiche come del resto la Murgia lo è stata per le riprese del film di Mel Gibson sulla Passione di Cristo, e naturalmente il film per eccellenza di Matera, il Vangelo secondo Matteo di Pierpaolo Pasolini.









La Murgia Materana è anche un sito importante botanicamente; oltre 900 le specie presenti, con endemismi tipici della zona.









Si ritorna a Viggiano per iniziare i lavori del Giros, ospiti del Parco nazionale dell'Appennino Lucano, non prima di una foto ricordo!






Commenti

  1. […] è un paese veramente pieno di bellezze e di chiese. Ma ha una particolarità comune con Matera e le sue chiese […]

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