Le Pont du Gard

Photo 1: Le Pont du Gard dalle rive del Gardon Oggi saltiamo da un'altra parte del mondo, andiamo in Provenza (Francia). Durante una vacanza nel 2016 facciamo tappa ad Arles.  Questa giornata la dedichiamo alla visita ad uno dei monumenti che hanno occupato le mie fantasie di bambino. Sul libro di scuola delle elementari per illustrare la Francia c'erano tre immagini, la Torre Eiffel, Mont Saint Michelle, le Pont du Garde. Le prime due le ho già visitate, mi manca solamente il famoso acquedotto romano di Pont du Gard. E' il 15 luglio ed è il giorno dopo la strage di Nizza con 84 morti per colpa di un attentatore con un camion,  non ho assolutamente voglia di mettermi in fila per cercare parcheggio e voglio evitare il più possibile la folla. Trovo la possibilità di parcheggiare lungo una strada da dove nei pressi parte un sentiero che conduce giù dalla collina fino alla riva del fiume Gardon e al ponte. Ho indovinato il sentiero giusto, passa a fianco dei resti dell'antico acquedotto romano con i suoi archi e di conseguenza conduce al ponte. L'acquedotto portava l'acqua a Nimes da una fonte. Si pensi cosa erano in grado di fare gli antichi: l'acquedotto ha una lunghezza di 50 km, ma la fonte si trovava a soli 17 metri di altitudine in più di NImes, vale a dire che la pendenza media è di 34 centimetri per chilometro, incredibile! Il ponte è alto circa 50 metri e conta di 3 arcate, la sommitale aveva un condotto dove passava l'acqua, mentre sopra la prima arcata c'è una strada che tuttora può essere usata dai pedoni. La sua vista è impressionante dalle rive del Gardon e mi rendo conto di essere fortunato ad essere sempre stato curioso ed attento a scuola. Il mio maestro ha saputo infordermi la voglia della conoscenza, del non essere mai sazio di sapere e che il mondo è pieno di bellezze da vedere e da godere. Altrettanto bella la vista da sopra il ponte, la gente nonostante tutto, fa festa facendo il bagno o pagaiando in canoa. Passeggiando sopra o sotto il ponte ci si rende conto della grandiosità delle pietre calcaree con cui è stato costruito nel 17 a.C., senza l'ausilio di malta o altri collanti, sono solo pietra su pietra, alcune delle quali più pesanti di 6 tonnellate. Dobbiamo sì ancora meravigliarci per l'ingegnosità di coloro che hanno costruito queste mirabili opere e spetta a noi preservarle per poterle far godere alle generazioni future. Photo 2: I resti dell'acquedotto romano sul sentiero verso il Pont du Gard Photo 3: I resti dell'acquedotto romano sul sentiero verso il Pont du Gard Photo 4: il Pont du Gard Photo 5: la spiaggia del Pont du Gard Photo 6: secondo e terzo livello del Pont du Gard Photo 7: la strada che passa sopra il primo livello del Pont du Gard Photo 8: veduta del fiume Gardon dal Pont du Gard Photo 9: i blocchi di calcare che costituiscono il Pont du Gard Photo 10: i blocchi di calcare che costituiscono il Pont du Gard

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