La sentinella della Val di Susa: la Sacra di San Michele


Photo 1 - La Sacra di San Michele (da Street view, stavo guidando)


Incombe sull'autostrada che si inoltra nella Val di Susa, verso i passi Monginevro o Moncenisio e pertanto verso la Francia. Fin dall'antichità fu una sentinella sul passaggio di persone e truppe per e dalla Francia.


Photo 2 - Lapide della tomba romana

Già ai tempi dei romani c'era un castrum e sulle mura della sacra, vi è una lapide incastonata di una tomba romana dell'epoca. Usata anche dai Longobardi per controllare le scorrerie dei Franchi, alla fine del X secolo, anche se con datazione incerta, inizia la costruzione del monastero e nel 999 si insediava il primo abate monaco.


Photo 3 - La Sacra di San Michele in cima alla collina

Passando in autostrada, notiamo questo "castello", in alto, sul monte. Una delle potenzialità dell'epoca moderna è quella che puoi immediatamente informarti e decidiamo di fermarci sulla via del ritorno per visitarla.


Scopriamo così che è il terzo Santuario dedicato a san Michele Arcangelo collegati da una linea retta che parte da Mont saint Michel, passa per la Sacra, poi per il Santuario di San Michele a Sant'Angelo nel Gargano, visitata un mese prima, per terminare al S.Sepolcro di Gerusalemme. Linea che era anche la direzione da tenere per la via Francigena passante per le Alpi e che appunto aveva come tappe importantissime questi tre santuari e la sacra, appunto, era la prima tappa in Italia. Inoltre, non ultimo, La Sacra di san Michele è il simbolo del Piemonte. Inoltre è stata la fonte di ispirazione per Umberto Eco per il suo libro "Il nome della Rosa", anche se non è stato ambientato proprio lì, ma Eco era un assiduo frequentatore della Sacra . Si era tentato anche di girare il film, ma sarebbe stato troppo complicato e costoso.


Photo 4 - La scalinata di accesso alla Sacra di San Michele

Il Monte Pirchiriano, sulla cui sommità sorge la Sacra, è alto 960 metri, ma la cima dell'Abbazia arriva a 1000. La visita è solo guidata ad opera di guide volontarie. Ormai restano pochi preti, forse solo uno e dal punto di vista di pellegrinaggio non ha più la stessa funzione passata.


Photo 5 -  La nostra guida ci attende all'ingresso della Sacra di san Michele

Photo 6 - Lo scalone dei morti

Si entra e si sale all'ingresso principale della Chiesa attraverso lo Scalone dei Morti, tanto ripido che si potrebbe pensare che potesse essere chiamato così per quelli che sono morti affrontando le sue rampe ma, la verità è che una volta era un cimitero. Gli scalini si poggiano direttamente sulla roccia del monte e la scala sbuca sul piazzale con l'ingresso principale della Chiesa.


Photo 7 -  L'ingresso principale della Chiesa



Photo 8 - La porta dello Zodiaco

La Porta dello Zodiaco è una delle opere più belle della Sacra e attraverso di lei entriamo nella Chiesa.


Photo 9 - L'interno della chiesa


Photo 10 - Le tombe dei Savoia, la famiglia reale italiana

La Chiesa, a tre navate, colpisce indubbiamente per le varie tombe deposte in mezzo alla chiesa. E così scopriamo dalla guida che eravamo all'interno del sacrario di Casa Savoia. Infatti, agli inizi del 1800, furono traslate, dal duomo di Torino, 24 salme di reali di Casa Savoia, nessuno di così famoso in realtà.


Photo 11 - Vista sulla Val di Susa , con la torre della bell'Alda

Dietro la bionda, le rovine del monastero nuovo con in particolare la torre della bell'Alda, oggetto di una suggestiva leggenda: una fanciulla (probabilmente vissuta nel XIII - XIV secolo), la bell'Alda appunto, volendo sfuggire dalla cattura di alcuni soldati di ventura, si ritrovò sulla sommità della torre. Dopo aver pregato, disperata, preferì saltare nel precipizio sottostante, piuttosto che farsi prendere; le vennero in soccorso gli angeli e, miracolosamente, atterrò illesa. La leggenda vuole che, per dimostrare ai suoi compaesani quanto era successo, tentasse nuovamente il volo dalla torre, ma che per la vanità del gesto ne rimase invece uccisa.






Commenti

Post più popolari