Meditazione: giocare con la mente aiuta a guarire

Chi mi conosce personalmente sa che pratico la meditazione giornaliera. Sono però lontano dalle pratiche consigliate da guru o santoni vari, sono un anarchico della meditazione.

Dopo aver visto come funziona nel mondo della meditazione, dove tutto è un business, solo per darti la conoscenza di quello che è insito nell'uomo, e convintissimo che ogni pratica meditativa ha per base l'amore gratuito, ho deciso di impratichirmi da solo, made by self e senza pretese, mettere a disposizione degli altri quello che sperimento. Probabilmente non raggiungerò mai nirvane e aperture di terzi occhi vari: a me piace giocare con la mente!

Ho imparato che non si devono avere aspettative, accettare quello che viene, imparare a oltrepassare la soglia, diventare vigili assoluti nel silenzio della mente. La mente è ferma e aspetta i comandi da te. Trasformare la mente nella tua migliore amica, averla libera e pronta a servirti e darti ascolto, non tu che dai ascolto a lei, sbandata, inquieta, paurosa, depressa, autolesionista, solo perchè non sai come adoperarla.

Ma questo , dopo un po' di pratica, non avviene solo quando mediti ma, anche quando sei nella vita di tutti i giorni, la mente si abitua ad essere sgombra. A questo proposito porto sempre un esempio. Sei a letto e ti assale una paura: avrò chiuso la porta? Normalmente non si riesce a dormire finchè non ci si alza e si va a controllare, può succedere anche che ti alzi due volte, quasi incerto di averlo fatto la prima ma, che magari eri in dormi/veglia e pensavi di esserti alzato. Ecco, con la meditazione non ti alzi neanche la prima volta, ti esamini, vedi quello che hai fatto e ti dici: la chiudo sempre, è chiusa anche ora, e ti addormenti. L'altra sera mi è venuto questo pensiero, mi sono girato dall'altra parte e ho preso sonno. La mattina seguente la porta era aperta! :)

Il gioco con la mente è quello che più mi piace e solitamente lo uso per facilitare la guarigione. Premetto che non vi sto dicendo di non usare le cure tradizionali, io adopero le medicine normalmente, ma cerco di dirvi di aiutare quelle cure con la vostra mente, aumenterete il potere di quelle medicine. E qui sta il gioco!

Stamattina mi sveglio e mi accorgo di avere le gengive infiammate e gonfie con un fastidio misto a dolore. Bene, oggi so a cosa giocare nella mia meditazione. Mi siedo sul mio cuscino, incrocio le gambe, raddrizzo la schiena, tre respiri diaframmatici profondi con tre espirazioni ancora più profonde, cercando di guardare il mio corpo che si rilassa sempre più ad ogni respiro. Un buon vipassana direbbe di passare muscolo per muscolo, tendine per tendine, organo per organo, ma mi accontento di un metodo più veloce dopo 15 anni di meditazione. Dopo aver stabilito un po' di calma, passo al gioco.

Vedo l'interno del mio cervello come un grande laboratorio e lì dentro ho come miei dipendenti tanti personaggi addetti a particolari funzioni di apertura e chiusura delle valvole del cervello. Chiamo a raccolta gli addetti agli antinfiammatori e antidolorifici e passo l'ordine di apertura delle valvole con direzione mandibola destra inferiore. Subito le valvole vengono aperte da questi omini in camice bianco e il liquido comincia a fluire dalla testa giù alla mandibola. Il flusso, a volte, può essere accompagnato da altri omini che vengono direttamente sul posto ad applicare i liquidi o a combattere i batteri responsabili. L'importante è immaginare, visualizzare; il mio corpo lavora con i suoi agenti per guarirmi. Se avete assunto una medicina, cercate di vedere i principi attivi di quella medicina che debella il male. La mente aumenta il potere della medicina!

Stamattina, durante la meditazione, distinguevo nettamente il pulsare della gengiva e un punto focale da dove si irradiava un formicolio, da prima nettissimo ma, via via, sempre meno intenso fino a scomparire del tutto. Questo chiaramente è un ottimo metodo di concentrazione e nel momento che pensi di ritornare con l'attenzione alla realtà quotidiana, ti accorgi che sei totalmente sgombro da pensieri disturbanti, sei presente a te stesso, la tua mente è lì pronta a servirti. E' una sensazione di benessere assoluto.

Non voglio mettere altra carne al fuoco, potrei parlare della meditazione come via per comprendere l'amore e metterlo in pratica, mi limito a dire che, mi sono rialzato con la certezza della diminuzione del fastidio e la notevole diminuzione del gonfiore alla gengiva.

Potrei portarvi molti altri episodi in cui ho usato la mente a questo scopo, su di me ma, anche aiutando e insegnando ad altri amici come farlo con la loro mente. I risultati ci sono stati, bisogna essere costanti e crederci.

Vai sereno tra l'agitazione della vita. Coltiva l'amore al silenzio e alla pace.


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