Paestum: 2500 anni di storia

Era un ricordo di infanzia e un desiderio, riuscire a visitare questo luogo magico che, tante volte ho visto in TV, in bianco e nero, negli anni 60, con sotto la scritta "INTERVALLO". Oggi non ci sono più le pecore, sostituite da frotte di turisti e ragazzini belanti!!! Io voglio ricordarla così.

Tempio di Athena senza pecore

Siamo giunti a Paestum durante il nostro viaggio verso la Basilicata per il convegno orchidofilo del Giros. Ci si sprofonda in un'altra era, si cerca di immaginare quale fosse la vitalità e che tipi di vita si svolgessero 2.500 e più anni fa.

L'area di Paestum è enorme, circa 120 ettari e quello che noi vediamo sono solo 25 ettari ed è ugualmente enorme. L'esistenza dei 3 templi è sempre stata risaputa, ma l'oblio è quasi continuato fino al 1700 quando i grandi viaggiatori europei li "riscoprirono, facendo sì che, un po' alla volta, fossero conosciuti da più persone. Ma forse è stato proprio "Intervallo" a dare la giusta notorietà.

Mi dice un ristoratore di fronte all'entrata, che fino a 30 anni fa e anche meno, c'erano ancora le pecore che pascolavano per i prati.

Da prima greca, poi romana. I templi maggiori sono di epoca greca e si sta scavando ancora in tutta l'area per ritrovare altre testimonianze di quelle civiltà. Nel recente passato, non c'era sicuramente l'attenzione attuale per le opere antiche. Fino a qualche tempo fa c'era lo stabilimento della Cirio e si sapeva benissimo che era sorto su delle costruzioni antiche. Ora si cercherà di abbinare archeologia antica a archeologia industriale. Ora ci si rende conto che con la cultura si può mangiare, una volta si mangiava solo con i pomodori.

Tempio di Era
Tempio di Nettuno
Tempio di Athena

Sono i templi greci meglio conservati esistenti e noi li vediamo così, pietre. Ma una volta erano tutti colorati di rosso, azzurro e altri splendidi colori. Luoghi di culto e di riunioni. Dedicati, si suppone a Era, Nettuno e Athena, anche se la certezza non c'è.

Interessanti anche i teatri e gli anfiteatri ritrovati durante scavi recenti. Parte dell'anfiteatro romano si trova sotto la strada moderna.

Tomba del tuffatore, coperchio della tomba

Il bellissimo museo completa la visita. Di notevole bellezza e interesse, gli affreschi ritrovati alla fine degli anni '60 nella Tomba del tuffatore. Dipinti di rara bellezza, completamente intatti di 2500 anni fa, unico esempio esistente di arte greca figurativa che non si riferisca a dei vasi. La tomba era ancora perfettamente chiusa e i resti dello scheletro sono andati in polvere al momento dell'apertura.

Nonostante la sua importanza e la bellezza dei suoi monumenti, Paestum è solo al 15esimo posto, come visite, tra i musei italiani. Questo forse perchè è un po' fuori dal circuito delle grandi città come Roma, Napoli, Venezia, Firenze e se non fosse stato per gli intervalli, forse non sarebbe neanche conosciuto alle masse. Andate a visitarlo , non ve ne pentirete!


Commenti

  1. […] museo all’interno del sito. Anche qui ho potuto apprezzare la manifattura greca che come a Paestum, mi ha affascinato molto più di quella […]

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