Camere d'aria 2019, un viaggio da fiaba: Elogio al WC
Siamo di ritorno dal nostro viaggio in giro per l'Europa, oltre 5.000 km tra auto e bici ma, prima di raccontare le nostre avventure, permettetemi di fare un piccolo riferimento all'indispensabile oggetto per un viaggiatore, con gli usi e costumi che abbiamo trovato nei paesi visitati.
Chiunque viaggi, non può non trovarsi di fronte a questo problema, che tu sia in autostrada o in giro in bici o a piedi, quando scappa, scappa!
Partiamo dall'Italia, che ovviamente conosciamo e di cui conosciamo bene usi e costumi o meglio "scostumi"! In autostrada i WC ci sono, nessun problema, ultimamente anche la pulizia è aumentata, un po' fastidioso il fatto che ci sia chi pulisce, con la cassettina fuori, a farti capire che devi lasciare l'obolo per la pulizia che, in qualche caso trovi. All'interno, anche se in quantità minore di una volta, le scritte e i graffiti con nomi e telefoni, di concedenti favori di vario tipo, sono ormai parte dell'arredo di un buon WC all'italiana. Per gli uomini, nessun problema per l'espletamento, sempre che non richieda di doversi sedere sulla tavoletta, che verrà ricoperta da qualche metro di carta igienica a mo' di isolante. Questa vale anche per le signore, penso, e che faranno 1000 acrobazie per non toccare.
Diverso il discorso se devi girare fuori dall'autostrada, in città il WC è un miraggio, solo in musei o altri luoghi turistici esistono i WC. Se passeggi l'unica cosa da fare è entrare in un bar, consumare un caffè, che fortunatamente non è così caro come all'estero, e usufruire dei servizi del locale pubblico.
All'aria aperta, esiste solo la possibilità del fai da te: primo angolo adeguato e vai......
Per quanto riguarda l'estero e in particolare i paesi visitati durante il nostro tour, la cosa è ben differente, in meglio ovviamente. Avevamo già avuto questo sentore di "diversità" con cui viene sentito il problema, durante un viaggio in Francia, in quanto, in mezzo al nulla di Cap Frehel, avevamo trovato il WC.
In Austria le autostrade sono a pagamento con vignetta e nei punti di ristoro, che sono secondo me tra i più belli che abbiamo incontrato, i WC sono a "pagamento gratuito". Nel senso che ci vogliono 50 centesimi di Euro per l'ingresso ma, ti viene rilasciato un coupon da 50cent da spendere all'autogrill. Bagni buoni, anche se non i migliori trovati.
La Germania, uno spettacolo della natura! Intanto le autostrade sono gratuite e come ci si può aspettare, i WC sono a pagamento. Gestiti da Sanifair, moderni pulitissimi, quasi da farti sorprendere. Si pagano 70 centesimi però, ti viene ritornato un voucher da 50 centesimi spendibile all'autogrill. Pertanto, al contrario di quello che si fa qui in Italia, prima si va al WC e poi si consuma, altrimenti non scali il voucher. La sorpresa più grande ce l'hai al momento che attivi lo sciacquone. Esce dal blocco centrale una appendice che si appoggia sulla tavoletta la quale, comincia a girare e l'appendice lava, disinfetta, asciuga: perfetto!
Anche in giro per le città, poche difficoltà e stupore dei stupori, nei piccoli centri abitati abbiamo sempre trovato un WC pubblico, con tanto di indicazioni ben evidenti, di una pulizia incredibile, tanto da farti pensare "me la tengo, non posso farla qui!" e completamente gratuiti.
Non diversa la situazione in Danimarca, anche se non abbiamo avuto l'incontro autostradale, ma quello navale sì, impeccabili i bagni in traghetto e gratuiti. Nei punti di maggior interesse ci sono sempre i bagni e anche nelle località amene. Percorrendo una strada che portava verso il confine con la Germania, abbiamo svoltato per andare in riva al mare per una stradina e ci accorgiamo dell'indicazione WC. Infatti, camminando in questa frazione, con l'intento di fotografare case tipiche in riva al mare, arriviamo ad un complesso scolastico con all'esterno un WC pubblico, come sempre immacolato.
Anche durante un giro in bicicletta, passando accanto ad una piccola chiesa su una collinetta, ci siamo fermati per fare delle foto. Era un cimitero ma, dall'esterno non lo avevamo capito, e girandolo, anche lì troviamo il suo bel WC, aperto e usufruibile e pulitissimo con acqua calda.
Anche l'Olanda segue l'onda della Germania con gestione Sanifair, 70 centesimi di euro di costo, con 50 centesimi di voucher non cumulabili, un voucher per prodotto, il che mi ha fatto un po' girare, però anche qui impeccabili anche se al primo posto sempre Germania.
Probabilmente ad Amsterdam non siamo stati fortunati e abbiamo dovuto usufruire dei servizi di un caffè, peraltro caffè buonissimo a 2,40 €, compresa una eccezionale sfoglia alle mandorle. In altri luoghi, vale a dire ai mulini di Zaandam, il costo dei bagni è di 50 cent, mentre in luoghi, dove l'entrata è a pagamento, come ai mulini di Kinderdijk, il WC è gratuito e perfettamente in ordine.
Questo piccolo report è per aiutare chi, per diletto o per lavoro, gira vari paesi. Può far sorridere, ma non è un problema di poco conto, soprattutto quando si va un po' in là con l'età. Spero, oltre che avervi fatto sorridere per l'argomento, di avervi aiutato un po' e soprattutto che questo possa stimolare (scusate il termine) il nostro popolo ad avere una considerazione diversa del problema, sapendo che esistono modelli a cui fare riferimento, senza lasciare che sia la fantasia italica , come sempre, a risolverli.
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