Haarlem in una giornata di pioggia

Giornata di pioggia battente. Di prendere la bicicletta non se ne parla, dopo quello che è successo ieri a Cristina, non me la sento. Queste palpitazioni che le vengono ci consigliano di non strafare. Sicuramente a casa dobbiamo trovare una soluzione. In ogni caso la giornata sicuramente era nordica, e l’estate era terminata in un attimo. Prendiamo in treno verso Haarlem sperando che il nostro sole possa risplendere come sempre ma, mi sa che qualcun altro era in vacanza vicino a noi con la nuvola da ragioniere! 

Arriviamo a Haarlem e ci gustiamo questa antica città, in suo antico mulino De Adriaan e le sue viuzze. 

I canali con qualche casa bislacca e completamente storta.  

Visitiamo la bellissima Chiesa di san Bavone in stile gotico, di origine medievale a croce latina (1370-1520) che si erge nel  mezzo del centro storico della città. Siamo accolti dal concerto delle 12 e rimaniamo incantati dal suono dell’organo.Sorprendente il soffitto con le volte in legno 

Il coro ligneo è dell’inizio del 1400 

L’acqua scende copiosa sul Grote Markt e siamo costretti a comperare un ombrello.  

La piazza, cuore di Haarlem, respira di antico con il municipio, la statua dedicata al primo stampatore olandese, La Chiesa di San Bavone, musei vari e il mercato che si svolge di tutti i giorni.

 Gli spagnoli assediarono Haarlem nella seconda metà del ‘500 e la conquistarono.  Complice un incendio tre anni dopo, circa un terzo della città risultava distrutto. Della cinta muraria rimane la porta di Amsterdam. 

Si ritorna verso Zaandam con il treno la pioggia non si ferma. Dopo aver ancora notato la bellezza di queste nuove forme di architettura, 

meglio un bel bagno caldo nella nostra camera.