Chi ha detto che non si può viaggiare? (3)


Giorno 3 - 16 aprile 2020





L'altra sera eravamo troppo stanchi e non c'eravamo resi conto di una cosa scontata. Qui è tutto spostato di un'ora, minimo. Hanno praticamente due ore legali. Pertanto, in questo periodo, il sole sorge quasi verso le 8 e tramonta alle 21. Pertanto è inutile svegliarci presto, è inutile avere fretta, anche se non è certo nelle nostre corde, per partire. Pertanto da oggi ce la prenderemo con molta più calma, vorrei dire, che può essere anche una buona idea quella di partire per mezzogiorno.









Colazione con tutta tranquillità e varie abluzioni mattutine. Il tempo è incerto, ma le probabilità di pioggia sono scarse. Quello che darà fastidio sarà sicuramente il vento, anche se non sarà proprio contrario, ma da est, dal mare. Speriamo di riuscire a gestirlo come essere in barca, opponendo la spalla e fare un po' da vela.









Faccio la foto di rito per un amico, che mi ha redarguito ieri sera perché non metto foto "interessanti". Ecco qui la spiaggia naturista vicino al nostro hotel, guarda non so perchè, ma questo è quello che si vede oggi! Potrei dire che non si vede una cippa! Cri ride, lei non se la prende mai, neanche quando faccio di queste cavolate! Come direbbe Jova, sono un "ragazzo" fortunato.









11.30 partenza. Mi rendo conto che alternative alla n.340 non ce ne sono molte anche perchè, adoperando qualche viuzza lungo il mare, devi sempre fare molta più strada. Devi andare verso est fino ad arrivare al mare, percorrere il tratto di strada vicino alla spiaggia , dove ci sono sempre abitazioni con macchine in sosta, fino a dove si incontra qualche rigagnolo o scolo senza ponte, dover rifare la strada verso ovest per riguadagnare la N340. Non ne vale la pena. Tanto, l'occhio ai cigli delle strade lo diamo sempre. Le nostre amate orchidee adorano i cigli delle strade e restare nell'ombra dei guardrail. Hanno uno spirito di adattamento incredibile. Sono le piante più "intelligenti" che esistano!









Dopo circa 10 km, prendiamo l'uscita per Puerto de la Duquesa. Passando sotto un sottopasso, non posso non fermarmi a fotografare un murales con una balena che sorregge una barca, mi piace. Il porto è deserto, qualche barca ormeggiata, un bel posto forse il più tranquillo di quelli visitati finora.









Passiamo a fianco del Castillo de la Duquesa. Comperiamo la nostra frutta per il nostro pasto, e proseguiamo alla volta di Gibilterra. Faremo una deviazione di qualche km, inutile continuare sulla N-340, non si hanno panorami particolari, andremo leggermente verso l'interno, su un'altra strada e speriamo bene! Salita, ma va ben, è solo una piccola rampa, circa! Cavoli, queste sono le strade che volevamo, tutte aperte, costeggiate da prati incolti, orchidee a man bassa! E chi ci trattiene ora, e chi porta via Cri da questa oasi! Va bene, va bene, l'interno è pieno di sorprese e questa è la stagione giusta. Mi avevano detto che in Andalusia non sarei rimasto deluso, e come direbbe Vasco: mi ero comperato il cellulare nuovo apposta!









Riprendiamo, la strada asfaltata termina, panico! Va bene, controllo, Cri si fida, o per lo meno così mi dice. Vicino c'è l'autostrada a pagamento e un ponte che la scavalca, vuoi che sia stato fatto così per una strada che finisce nel vuoto? Proseguiamo fiduciosi, si viaggia più lenti, le ruote non ci creano problemi, avevamo ordinato le bici con copertoni apposta per poter affrontare qualche sterrato, chissà quanti ne troveremo ancora, soprattutto se mi girano i 5 minuti da traffico intenso e deciderò di svoltare in qualche strada non prevista. Certo che il paesaggio è proprio quello che cercavamo, ma lo volevamo proprio in riva al mare, ma per adesso non è così.









Usciamo dopo 6 km dallo sterrato e passiamo in mezzo a sperduti paesini in mezzo a colline verdi con sullo sfondo, in lontananza, il cielo che tenta di aprirsi verso il mare. Prendiamo la A-405 che piega verso sud, verso Linea de la Conception. Affianchiamo una ferrovia, non sappiamo se sia in disuso, non vediamo alcun treno circolare.





Passata san Roque, vedo l'indicazione di un sito archeologico romano, freno! Cri sa che mi piace visitare il "vecchiume". Entriamo, ingresso libero. Sito importante, prima punico e poi romano. Vi si insediarono circa 4.000 abitanti fra soldati romani e le loro mogli ispaniche. Qualche foto di rito e riprendiamo la strada, ormai ci siamo.









Dopo una bella strada che passa attraverso le prime case de La linea de la Conception, sbuchiamo sul mare, e da lì a poco all'Hotel Campo. La posizione è ottima. Sullo sfondo Gibilterra, come visuale non potevamo sperare di meglio.









Oggi abbiamo fatto 52 km, in 6 ore e mezzo. le orchidee ci hanno distratto parecchio e con gusto. Anche il sito archeologico non ci è dispiaciuto e soprattutto è stata buona l'idea di uscire dalla traccia che mi ero fatto a casa. La costa è difficile da seguire se non attraverso la N-340, dalla quale, ben poco si vede. Pertanto, sfogo alla fantasia e usciamo dai rigidi schemi imposti dal GPS e dai tracciati suggeriti da Maps, che non sono certo adatti per fare un viaggio.





Domani mattina, un giro a Gibilterra. Prima intorno al promontorio e poi vedremo se salire o meno alla Rocca, di bertucce ne abbiamo parecchie anche da noi!


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