Camere d'aria 2020 pt. 9 - Manarola



Stamattina mi sono svegliato più tardi del solito, alle 6. 15. Veramente un record. Evidentemente la sfaticata di ieri si è fatta sentire anche sul sonno. Infatti ieri sera, alle 22:15 ero già nel mondo dei sogni.









Questo non mi ha impedito di fare il mio giro mattutino alla ricerca di angoli e scorci di Levanto. Interessante il Giro delle Mura medievali, alcuni Palazzi molto antichi con anche dei primi piani di abitazioni medievali ancora intatti. Ovviamente, come il luogo può far pensare, anche recenti ville patrizie di attuali benestanti. Dopo la solita abbondante colazione, mi metto in marcia con molto calma verso le 10:30, ma non prima di aver dato una controllata alla ruota della bicicletta, che trovo nelle stesse condizioni di ieri. Pertanto, sento, che tutto sommato tiene. La gonfio per portarla ad una pressione più consona, carico i bagagli e parto. Faccio un chilometro e sento che dietro la ruota sbanda. Si è afflosciata. Molto probabilmente, gonfiando ho stappato il buco e pertanto l'aria è riuscita a passare. Mi fermo, sgancio la ruota posteriore e compio tutta l'operazione in circa 20 minuti. Da lì comincia la salita, 7 km per raggiungere a oltre 500 metri del punto dove si scollina per andare verso Manarola. Oggi i primi 3 km sono tremendi, non ce la faccio. Scendo e spingo dopo aver provato 3 volte a ripartire, niente da fare. È estremamente faticoso anche spingere a mano. Verso il quarto km le pendenze si rifanno umane, risalgo in sella, non senza pause intermedie per bere. Oggi non commetteró l'errore di ieri, e che sto pagando oggi. Stamattina ho comperato in una forneria della focaccia ligure e anche un dolcetto favoloso, tutto ripieno di cioccolato. Pertanto non ancora alla sommità mi fermo e mangio e bevo. Riparto e senza estrema difficoltà, scollino. Inizia la discesa verso le Cinque Terre anche se per i primi 10 km non sono tanto una discesa, ma un continuo saliscendi rimango sempre tra i 500 e i 460 metri di quota. Il paesaggio è stupefacente, sia dal punto di vista della vegetazione, sia dal punto di vista paesaggistico, praticamente un balcone continuo sul mare 500 m più in basso. Levanto mi accompagna per un bel po' fino a che si cominciano a scorgere tutti i piccoli paesini abbarbicati sulla montagna delle Cinque Terre. Quelli più famosi sono aggrappati su dei promontori a picco sul mare e la loro visione dall'alto è veramente spettacolare. A 5 km da Manarola, inizia la discesa, ed è veramente impegnativa , le mani stringono i freni e fanno male. Tutto d'un tratto cominciano a scendere grossi goccioloni di pioggia, nonostante ci sia il sole. Diventa sempre più insistente e questo rende ancora più difficoltosa la discesa. Viaggio a non più di 15 km all'ora, tenendo ben tirati i freni. Finalmente Manarola, ma per arrivare al b&b, molto bello, meglio di molti hotel che ho frequentato finora, devo salire una scalinata di 30 m con la bicicletta, carica con le borse, in spalla. Bella fatica finale. Ora sono al sole, che è ritornato, sul mio terrazzino privato. Ho steso la tuta, che sta gocciolando, ma è al sole. Metto le mie cuffie e parte la musica. Qualche pezzo, sono completamente rilassato, ecco che parte Song with legs di Shefound. Lo sguardo, ad occhi chiusi, si allontana nell'infinito ascoltando la voce di Nicole. Lo sfondo, che i miei occhi costruiscono, continua a cambiare colore, ma non piccole macchie, un intenso fondo completo, prima azzurro, poi verde, giallo, e un fantastico arancione sulle note finali della canzone. Chi medita sicuramente capirà. Il sole ha lasciato il terrazzino, faccio un giretto per Manarola. Mi rendo conto di quanto abbarbicato sia questo paese. Devo scendere parecchio per arrivare a strapiombo sul mare. Sì, perché Manarola non ha un accesso al mare. Le barche vengono calate in mare dalla strada con un paranco. Non so quando il mare è agitato come facciano, anche se degli scogli creano una certa protezione. Stasera cena a strapiombo sul mare. Posso anche esagerare. Ora che risaliró nuovamente la china, avrò anche digerito. Oggi solo 25 chilometri, ma 620 metri di dislivello, senza contare quelli a piedi a Manarola. Domani sarò avvantaggiato, un buon 100 metri di dislivello in meno!

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