Camere d'aria 2020 - Sicilia - Epilogo










Viaggio in Sicilia - Epilogo. Se sognate tramonti favolosi è perchè non avete mai visto albe come questa! Se pensavamo che il tramonto di ieri sera fosse stato un premio alla nostra piccola impresa, è perchè non potevamo immaginare il regalo che la Scala dei Turchi e il suo mare, il suo cielo, ci avrebbero fatto al mattino. Non ho termini, né colori sufficienti alla mia tavolozza per poter definire e descrivere quello che abbiamo visto. L’alba ha anche un sapore diverso, l’aria è differente. Non è il concludersi di una giornata, è una rinascita, un esplodere del colore. Non rimane il dolceamaro della fine di un giorno, i suoi rimpianti, il suo calore, gli incontri. L’alba è speranza, è corsa verso la gioia, è stupore dell’essere vivi dopo il buio. Ecco perchè mi alzo presto in vacanza!

















Ci fiondiamo giù dal letto e corriamo in spiaggia, ci siamo solo noi, e sempre da soli arriviamo dopo 40 minuti alla Scala dei Turchi. Il sole è da pochissimo sorto e non illumina le pareti bianche, arriverà più tardi. Ma la luce soffusa permea la roccia spruzzandola di colori sempre diversi ogni momento. Ci siamo meritati anche questo!









Ritorniamo , non senza altri sassi per la raccolta di Cri, tanto sa che adesso li porterà la macchina, sempre che riesca a trovarne una per rientrare a Messina. Penuria assoluta di auto a noleggio in questo periodo. Sui siti non riesci a prenotare. Faccio telefonate, ma la risposta è sempre la stessa. mi spiace, no. Finalmente trovo un’auto, non discuto il prezzo! Adesso viene il bello, devo arrivare ad Agrigento, in bicicletta. Imposto googlemaps su itinerario a piedi, 11 km. Su per Porto Empedocle, la strada per Enna, poi giù in discesa, l’ascesa che mi porta ad Agrigento; 18% passando per via Fondacazzo, un nome un programma! Ammetto la colpa, non ho tempo per osservare le bellezze del centro di Agrigento, sono talmente impegnato a non arrivare troppo in ritardo all’agenzia, troppo preoccupato di poter perdere l’auto! Ci riesco! Rientro verso Villa Romana, 22 km in auto, 11 in bicicletta, forse era meglio optare per farne 22 anche in bici, sarà per la prossima volta.









Lasciato l’hotel, dopo mezz’ora siamo nuovamente di ritorno su quella strada, direzione valle dei templi.  E’ talmente enorme che è impossibile da visitare tutta. Facciamo i templi classici, ce n’è a sufficienza per riempire i miei occhi di immagini. Bisogna dire che bisogna faticare a prendere qualche immagine soddisfacente, anche se poca per gli standard ferragostani, in ogni caso troppa gente per i miei gusti, ci eravamo abituati troppo bene con Tindari, Selinunte, Eraclea Minoa. Possiamo immaginare il sito in piena stagione, tra caos e svenimenti per il caldo. Sicuramente merita molto di più della visita fatta in 3 ore, vorrei dire che l’abbiamo fatta quasi per mettere una tacca sul calcio della pistola, bisogna dedicarle molto più tempo e attenzione. Riprendiamo la nostra strada verso Capo Peloro. Domani giornata di riposo, si fa per dire, dovrò sempre riportare l’auto e ritornare in bicicletta all’hotel, ma sarà una passeggiata, sulla bella ciclabile lungo mare di Messina nord fino a giungere al lago del Pantano grande e a Torre. In totale 660 km e 5.700 metri di dislivello. Grazie Sicilia!









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