Camere d'aria 2021. Sicilia orientale. Settima tappa

Cara Livia, sapessi che giornata oggi. Intanto comincio con ieri sera, nel residence dove sono stato ospite con Mariacristina  a Ounta Ciriga, karaoke fino a mezzanotte, dirai sul serio? Certo, era da tempo che aspettavo con voglia di scatenarmi un po' e siccome l'atmosfera era molto intima, in tutto c'erano quattro coppie, non è stato difficile buttarmi nella mischia e come tu sai, per me non è per niente difficile farlo se c'è da cantare. New Trolls, Cocciante, Battisti, John Lennon e via così. Questa mattina sono sicuro che quelli del residence hanno controllato se c'erano tutti i loro gatti, la fama di noi Vicentini arriva dappertutto. Stanotte ho dormito un po' più del solito, però non ho mancato il mio appuntamento con la passeggiata completamente solitaria sulla spiaggia di Ciriga, una delle 10 spiagge della Sicilia premiate con la bandiera blu. Oggi sarà infatti la tappa delle spiagge bandiera blu ne abbiamo incontrate in tutto 4 e se pensiamo che in Sicilia in tutto sono 10, significa che questa è sicuramente la parte migliore della Sicilia come costa, come sistema di raccolta differenziata ed ecologica e tutti gli altri parametri che servono per avere questo riconoscimento internazionale. Non contano  le strutture, quelle sono per il turismo, qui interessa solamente se il mare e la costa sono puliti.  Ed infatti si nota subito la differenza, in questo tratto di costa con il resto della strada percorsa. Qui non si vedono immondizie, se non quello che può essere trasportato casualmente dal vento, ma questo succede dappertutto. La spiaggia di Ciriga è di sabbia, ma compattissima e quello che stupisce di più è il fatto che non ci siano  conchiglie, ma  solo sabbia dorata, e  proprio sulla punta, delle grotte scavate dal mare. Scalando qualche masso, sono riuscito a fotografarle. A malincuore partiamo, si sta molto bene. Passiamo, con un forte vento contrario che ci accompagnerà per tutti il giorno, per Santa Maria di Focallo, anche questa bandiera blu, con le sue dune, che mi hanno ricordato Masoalomas, e la sua spiaggia, sicuramente adatta per i forti venti, al  surf e al kitesurf. Le spiagge oggi sono praticamente deserte, solo qualche bagnate ma sembra sia la normalità di tutti i giorni, c'è spazio per tutti.  Per strada non troviamo stabilimenti balneari a catena, solo qualche chiosco, e chilometri e chilometri di spiaggia. Su consiglio dei ragazzi del residence, puntiamo sulla Fornace di Penna. Meraviglia! Una costruzione enorme, con una ciminiera altissima con un disegno molto particolare, non ho mai visto una ciminiera così. Ad osservarla bene, con la sua facciata e tutte quelle arcate, a me è venuto il pensiero di trovarmi difronte ad una cattedrale del lavoro. Ho pensato al sudore e la fatica di tutte quelle persone che qui vi hanno lavorato. Peccato scoprire di non essere stato il primo a pensarla così. Infatti, controllando, e per giustizia e lo dico, ho visto che altri e sicuramente molto più qualificati di me, hanno paragonato questa opera di archeologia industriale ad una cattedrale sul mare, ma io la definisco la cattedrale del lavoro. Cosa ancora più fastidiosa se penso che chi l'ha definita così è Vittorio Sgarbi. Mi ha ricordato moltissimo la chiesa di San Galgano, tetto sfondato e arcate nude. Distrutta da un incendio doloso nel 1924 e di conseguenza abbandonata. Stiamo seguendo, evidenziata da cartelli ben posizionati, la strada b7, che conduce verso Trapani, facente parte del sistema eurovelo. Gia l'anno scorso l' abbiamo individuata questa strada e seguita, con anche buoni tratti di pista ciclabile. Ci fermiamo in spiaggia a Sampieri per pranzare in un  posto, dove sullo sfondo, oltre al mare, avevamo la  Fornace.

Poi via per l'ultimo tratto, passando anche per Marina di Ragusa, per arrivare fino a Punta Secca, dove speravo di trovarti, ma mi dicono che non ci sei. Qui sai, ho rischiato anche di prendere la classica fregatura del turista. Infatti, inconsapevolmente in quanto al lunedì bisogna accontentarsi dei ristoranti aperti, avevo prenotato un ristorante in riva al mare, non sapendo però, che era quello dove quel tuo poliziotto pseudo fidanzato va a pranzare tutti i giorni  Avvisato da una soffiata, ho tolto la prenotazione e sono andato in un altro posto, che però è proprio di fronte alla casa di tuo moroso e stasera sai, lo controllo a dovere, perché mi sa che Salvo è un po' furbetto. 

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