Camere d'aria 2018. Terza tappa. da Zara a Pag

Photo 1: L'isola di Pag dall'altura con sullo sfondo la terraferma della costa Dalmata



Terzo giorno di viaggio e finalmente abbiamo ripreso i nostri borsoni da attaccare dietro le bici. Ci mancava questo modo di viaggiare dall'anno scorso. Da Zara verso Pag con saliscendi continui, tanto che arrivati a Pag avevamo accumulato 420 metri di dislivello. Non eravamo preparati a cotanta bellezza. In lontananza Pag appare con tutto il suo splendore e le sue rocce lunari. Lo scenario è inimmaginabile. La luna con l'acqua. Ci eravamo abituati a Lanzarote, ma alle Canarie, la pietra è completamente nera mentre a Pag la pietra è  bianca. Abbiamo oltrepassato lo spettacolare ponte che collega la terraferma all’Isola di Pag e qui abbiamo proseguito per una ventina di chilometri fino ad arrivare al paese di Pag. Qui la rada si apre su rocce sullo sfondo alte e sembrano simili a Ayer Rock in Australia. Siamo arrivati qui in 3,15 ore, tutto di filato in quanto, non abbiamo visto lungo il ciglio della strada orchidee. Il sole è caldissimo e ci ha cotti a puntino. Abbiamo mangiato alla Barkarola in maniera più che soddisfacente e poi abbiamo preso alloggio all'hotel Meridian un 4 stelle un po' agè ma persone molto accoglienti e disponibili. Abbiamo preso il sole e anche bagnato i piedi dentro l'acqua che è calda e sicuramente chi volesse nuotare potrebbe farlo tranquillamente. Adesso andremo sulla punta ad est di Pag per fotografare le scogliere che si vedono sullo sfondo dove c'è lo stretto che proviene dalla Terraferma. Fatti altri 7 km e 123 metri di dislivello ma, lo spettacolo ne valeva la pena. Da una punta con panorama a 360 gradi, azzurri accesi  (passatemi l’espressione) e rocce candide. Totale 59 km e 540 metri di dislivello in un sole d’agosto. Domani continueremo a esplorare Pag fino a Novalja. Ciao a tutti.


Photo 2 : Con molte salite e discese arrtiviamo nei pressi di Rtina , una penisola che termina con uno stretto braccio di mare che lo separa dall'isola di Pag.


Photo 3: il porticciolo di Rtina Benici con sullo sfondo l'isola di Pag


Photo 4: L'isola di Pag nei pressi del Ponte che la collega con la terraferma. Visibili ruderi di fortificazioni medievali sulla riva.


Photo 5: Sosta dopo il ponte sulla sponda dell'isola di Pag. Il paesaggio è magnifico, sembra di entrare in un mondo completamente diverso, non terestre ma lunare.


Photo 6: Il ponte Paski most che collega Pag alla terraferma


Photo 7: Giochi di riflessi sull'acqua. Il mare calmissimo rispecchia la costa e a volte è ben difficile individuare dove finisce la terra e dove inizi il mare, solo qualche leggera increspatura ti fa capire qual'è l'acqua e qual è il cielo.


Photo 8: ancora giochi di riflessi sull'acqua dell'isola di Pag


Photo 9: la camera del nostro Hotel


Photo 10: Nonostante aprile non sia considerato un mese per fare i bagni, il sole era cocente e l'acqua aveva la temperatura giusta per un bel bagno


Photo 11: Non paghi del risultato ottenuto, via su di una strada sterrata che porta su di una collina estremamente panoramica.

Photo 12: La terra colorata di una cava  sull'isola di Pag

Photo 13: da sopra l'altura appare ancora più spettacolare la conformazione dell'isola di Pag . Sembra di essere degli astronauti sbarcati sulla luna nel mare della tranquillità, solo che a differenza della luna, oltre alle rocce del deserto lunare, c'è anche l'acqua.


Photo 14: Inverosimile paesaggio lunare sull'isola di Pag

Photo 15: Inverosimile paesaggio lunare sull'isola di Pag

Photo 16: Inverosimile paesaggio lunare sull'isola di Pag

Photo 17: Barcone arenato nel porto di Pag


Photo 18: Tramonto nella rada di Pag

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